Il capitolo del libro di Vladimir Antonov L’Insegnamento originale di Gesù Cristo
Destino
È già stato detto che l’evoluzione d’ogni anima prosegue per migliaia d’anni e gli intervalli tra le incarnazioni sono più lunghi degli stati incarnati. Da questo segue che la vita principale di ognuno di noi si svolge nella forma non corporea; da là osserviamo i vagabondaggi di molte altre persone incarnate nell’illusione materiale.
Ma dopo esserci incarnati, durante i primi anni della fanciullezza, dimentichiamo completamente tutto quello che successe prima della nascita sulla Terra: la vita nel nuovo stato incarnato è troppo diversa dalla precedente, perché le abilità percettive della coscienza dopo l’incarnazione in un corpo fisico vengono notevolmente ridotte. La coscienza è capace di percepire solo parte delle informazioni che riceve attraverso gli organi di senso materiali del nuovo corpo. La precedente libertà di movimento alla velocità del pensiero e la capacità di percepire tutto direttamente senza gli organi di senso vengono dimenticate.
Sebbene ci dimentichiamo di tutto quanto accadde prima della nascita in un corpo, la vita non ricomincia daccapo, ma continua.
E il destino formatosi nella precedente incarnazione procede di conseguenza.
Essendo nati sulla Terra, ognuno di noi ha già un proprio destino, che non è altro che il piano del proprio sviluppo futuro escogitato da Dio, considerando che cosa si ha bisogno di imparare nella vita a venire.
Appena i bambini raggiungono l’età nella quale diventano capaci di prendere importanti decisioni etiche, ottengono maggiori possibilità di influenzare i propri destini, di cambiarli in meglio o in peggio.
L’educazione corretta o sbagliata dei bambini può avere un notevole impatto sulle loro vite. Ma dobbiamo ricordare che i loro genitori (capaci di dare loro una determinata educazione) e l’ambiente sociale dove la nascita ha avuto luogo — tutto questo fu pianificato da Dio in base al destino della persona incarnata.
Le capacità di una persona incarnata non sono illimitate. Esse sono definite principalmente dal livello della sua maturità intellettuale, che definisce la sua capacità di comprendere informazioni di un certo grado di complessità.
Per esempio, le abilità di una persona oligofrenica sono molto limitate. Ma perché questa persona è oligofrenica? L’unica causa sarebbe che i genitori erano alcolizzati, o che la madre ebbe complicazioni durante la gravidanza? No. Dio conosceva queste circostanze prima che mandasse una certa anima in un certo corpo.
E quest’anima ha il suo destino. Anche per i genitori questa è una manifestazione del loro destino. Ma essi diedero vita non ad una povera persona sofferente di malattia, ma ad una che ancora non ha sviluppato l’intelletto nel corso dell’evoluzione personale. D’altro canto, la gente che ha seguito con successo l’auto-perfezionamento intellettuale nelle precedenti vite terrene e ha accettato la giusta direzione di sviluppo spirituale nella presente incarnazione, può fare parecchio, incluso ottenere l’auto-realizzazione individuale e aiutare gli altri ad avanzare verso questa Meta.
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